Asti. Aleppo, come è stata uccisa una città.

Inaugurata il 19 gennaio la mostra curata dal giornalista de La Stampa Domenico Quirico aperta al pubblico fino al 20 maggio 2018 e promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti, Fondazione Cassa di Risparmio e Città di Asti, col patrocinio di Ministero degli Esteri, della Regione, della Provincia e dalla associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli.

Tagliandone le vene in cui scorreva il traffico delle persone e delle comunicazioni, radendo al suolo i luoghi di incontro, moschee, piazze, caffè in cui gli abitanti scambiavano esperienze, fino a seccarne il flusso di vita e farla morire.

Un centro storico millenario, Patrimonio dell’Umanità Unesco, ormai perduto, una città moderna e motore economico che non esiste più.