Volontari e convenzione per la Canonica di Vezzolano

Garantita da lnCollina l’apertura al pubblico

Per il servizio di apertura e accoglienza a Vezzolano 35 soci volontari di lnCollina hanno garantito il servizio da aprile a novembre, dal martedì alla domenica, accogliendo ad oggi oltre 35mila visitatori/turisti, di cui il 25% stranieri.
Nel periodo invernale fino ad aprile permettono l’apertura del complesso monumentale il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Da Natale a Capodanno tutti i giorni hanno consentito le visite allo spettacolare Presepe di Anna Rosa Nicola, giunto alla settima edlizione.
“Sono perciò lieto di informare – dice il presidente Roberto Bechis – che nel luglio 2018 è stata rinnovata fino al 30 giugno 2020 la convenzione con il Polo Museale del Piemonte per consentire la fruizione al pubblico della Canonica di Vezzolano. Altra nota lieta, nel corso dell’anno, è stato l’ingresso di 6 nuovi soci Volontari per Vezzolano provenienti da Castelnuovo, Chieri, Pino Torinese e Torino; un segnale di buon auspicio per il futuro. Dieci nuovi volontari nel 2019 ci darebbero la tranquillità per un servizio civico esemplare svolto nella attraente e suggestiva abbazia, faro per la promozione e valorizzazione del territorio dell’Alto Astigiano”.
L’Associazione si è adoperata per creare un circuito stabile tra le chiese romaniche del territorio in accordo e collaborazione con i Sindaci e i Parroci dei siti interessati.
Il protocollo firmato il 4 marzo 2018 nella Canonica di Vezzolano fra lnCollina e 12 Comuni (Albugnano, Castelnuovo don Bosco, Cerreto, Mombello di Torino, Andezeno. Marentino, Cavagnolo, Brusasco, Montafia, Cortazzone Montiglio Monferrato e Tonengo) ha suggellatto la nascita della “Rete Romanìca di Collina, abbazie e chiese fra po e Monferrato”.
E stata ideata una “Carta Generale” del circuito a disposizione dei visitatori in ogni chiesa, che attraverso un sistema di timbri, possono avere certificata la loro visita: un modo simpatico di legare la memoria al luogo e incentivare a visitare – nel tempo – le chiese della Rete, aperte la prima domenica dei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2018 con centinaia di nuovi visitatori.
“Si ripartirà ad aprile – promette Bechis – ripetendo il ciclo di aperture e si sta valutando, per gli inizi di marzo 2019, di organizzare un incontro con tutti i volontari di InCollina e delle diverse chiese della Rete dei 12 Comuni fornendo ed illustrando in tale sede il materiale che in questi mesi invernali si sta preparando: 13 schede tematiche delle chiese e 6 schede per “cammini” fra chiesa e chiesa. Questi materiali verranno messi a disposizione dei visitatori/turisti e per gli amanti del turismo lento e sostenibile nonché degli operatori del territorio”.
Ideato e realizzato con la collaborazione di ltalian Wine Travels, fra novembre 2017 e maggio 2018, il Tour romanico del Po, il “Meridiano -Romanico” sull’asse Vezzolano-Fruttuaria e ritorno attraversando il Po. Questa attività potrà essere affinata e potenziata verso turisti di varia provenienza.
“Oltre al formidabile e determinante apporto dei volontari, in particolare quelli di Vezzolano – conclude Bechis – abbiamo ricevuto l’appoggio della Fondazione Cassa Risparmio di Asti, che ha concesso un contributo finalizzato al progetto della Rete Romanica di Collina, insieme al contributo dei 12 Comuni fondatori nonché del Comune di Castelnuovo don Bosco che ha compartecipato alle spese di locazione 2018 del Punto Informativo in piazza Dante in Castelnuovo Don Bosco”.