Dati tecnici:
Lunghezza (km): 5,8
Durata: 2h
Difficoltà: turistica
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Partenza da Piazza Castello, dove spicca la scenografica facciata della Residenza dei conti Amico. Le fondamenta del ricetto e della fortezza risalgono alla fine del 1200, mentre la casaforte seicentesca è stata trasformata in residenza barocca nel 1730 su disegno di Benedetto Alfieri.
Dal 1905 il castello è sede degli uffici comunali. Al piano nobile meritano la visita il salone rosso e quello verde.
Nei sotterranei è visitabile il Museo Etnografico ‘L Ciar, dove vengono proposte alcune riproduzioni di ambienti tipici della vita contadina.
Procediamo lasciando alle spalle la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, per seguire in piano via De Rolandis, primo martire del Risorgimento e ideatore del tricolore italiano, dove abitò al civico numero 5.
Procedendo tra le case, si mantiene la sinistra per l’acciottolata via Vittorio Veneto, il cui lato destro, molto panoramico, spazia sulle colline circostanti.
Giunti ad una scalinata, via Nazario Sauro, si scende verso piazza Giuseppe Mazzini e la si attraversa per seguire via Conte Amico, in discesa.
Mantenere la sinistra via Moriasco, la strada si restringe e con curva a sinistra la si segue verso il fondovalle, su asfalto.
Al quadrivio, si prosegue diritto in salita, al bivio a T seguire a sinistra la strada per Fabiano, che in leggera salita tra i campi, raggiunge la borgata Moncucco, con piccola chiesetta dedicata a San Giovanni Battista.
Si continua in salita su sterrato sulla collina, tra noccioleti, oliveti e campi. Giunti alla sommità, si percorre un tratto più boscoso in piano, per scendere bruscamente. Al quadrivio si prosegue diritto, per raggiungere la chiesa romanica dedicata alla Madonna della Neve e, nei pressi, una comoda area picnic.
Ritornati al quadrivio, si svolta a destra in discesa su asfalto, giunti al fondovalle bivio a T si svolta a sinistra in piano.
Dopo circa 500 m, sulla nostra sinistra, presso la sede dell’Associazione Val di Treu, possiamo visitare il Museo delle Memorie Contadine che ospita una raccolta di arnesi, cimeli e macchinari utilizzati nella vita contadina di un tempo.
Poco oltre la nostra strada piega a destra, dopo 100 m. mantenere ancora la destra a fianco di un’abitazione e su sterrato si risale nel bosco.
Giunti al bivio SP88 via Pastrone, la si segue a sinistra su asfalto, tra le prime case del paese. Si supera il cimitero e al bivio si mantiene la sinistra via Alessandro Manzoni, con tratto a balcone alla nostra sinistra per giunge alla parrocchiale, in Piazza Castello.