La chiesa di San Secondo sorge sulla collina di Mongiglietto a circa un chilometro dall’abitato di Cortazzone. La si scorge al fondo di un vasto spiazzo erboso, inserita quasi con maestĂ nel paesaggio, al centro di una corona di verdi colline, orientata est-ovest. Mongiglietto, probabilmente dal latino Mons Iovis (Monte di Giove), come localitĂ di un preestistente tempio pagano; oppure Mons Iubili, monte della gioia; Mont-joie – mongioia, in francese antico, cumulo di pietre per indicare la via o a ricordo di fatti importanti.
A pianta basilicale a tre navate – terminanti ognuna con un’abside semicircolare – l’edificio è costruito con materiali di origine locale. La muratura è prevalentemente in blocchi di pietra faccia a vista, con l’inserimento di file di mattoni.
La costruzione nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti che hanno modificato la struttura originaria: le volte a vela, infatti, di incerta realizzazione e attribuzione, quasi certamente hanno sostituito una copertura a capriate. Inoltre è possibile che la chiesa fosse completata da un campanile: lo fanno supporre alcuni elementi architettonici, anche se questa ipotesi non è supportata da riferimenti scritti.
Anche la facciata ha subito numerosi interventi: il rifacimento della parte superiore centrale realizzata in mattoni e la costruzione di un campaniletto a vela risalente al 1680 circa. (foto Davide Pescarolo)
Per saperne di piĂą:
storia
descrizione dell’esterno
descrizione dell’interno