Castello di Passerano

Nonostante i rimaneggiamenti Ottocenteschi, il castello si presenta sostanzialmente medievale all’esterno: gran muraglia di cotto con decorazioni, merlature, finestre e un cortiletto in cima a una salita selciata racchiuso tra fiorite decorazioni.
Il nucleo più antico è costituito dall’imponente torre quadrata settentrionale che in origine fungeva da ingresso al ricetto e al castello e dalla porta meridionale, al fianco della quale sorge l’edificio che ospitava la zecca.
Tali costruzioni sono unite dall’ala seicentesca: la parte posta a nord si distingue per due torricelle (un tempo ve ne erano quattro) situate agli angoli, mentre la parte a sud racchiude una torre quadrata e presenta una parete esterna con un ricco fregio e finestre ad arco acuto.
Di notevole interesse l’accostamento del cotto con le verdi siepi di bosso perfettamente disposte, che creano eleganti e profonde prospettive.
Gli ambienti interni del castello presentano decori, stucchi ed arredamenti ben conservati.
Di particolare interesse risultano le sale del piano superiore, alle quali si accede attraverso un’imponente scala ornata da due capitelli in arenaria in stile gotico raffiguranti i segni dello zodiaco.


La sala principale è arricchita da un soffitto a cassettoni finemente intagliato realizzato da Torta di Grana nell’anno 1484, le cui decorazioni, a colori vivaci, rappresentano gli stemmi di numerose nobili casate.
Ai piani inferiori è possibile visitare la ricca biblioteca e gli appartamenti del conte Giovanni Battista Radicati. Nella stanza della torre, infine, sono raccolti cimeli del musicista tedesco Robert Schumann, qui portati da Julie Schumann, terza figlia di Robert e Clara, moglie del conte Vittorio Amedeo Radicati di Marmorito. Rimangono inoltre la porta medievale e le tracce del ponte levatoio, oltre ai resti dei bastioni e delle mura che un tempo lo difendevano.  (foto Davide Pescarolo)

Per informazioni e visite:
Associazione InCollina (link)
Comune di Passerano Marmorito (link) tel. 0000000
Il castello non è aperto al pubblico ma visitabile solo in occasione di eventi.

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Storia